martedì 15 maggio 2007

Baciare il rospo

guardare con occhi nuovi per trasformare la politica

incontro con

Giovanni Colombo,
presidente nazionale della Rosa Bianca
consigliere comunale dell'Ulivo - Milano

Paolo Cortesi,
candidato dell’Ulivo al Comune di Genova

introduce

Raffaele Caruso,
portavoce di Beniamino


venerdì 18 maggio 2007, ore 18.00
Sala Barabino - Teatro della Gioventù
Via Macaggi 94 Ar - Genova


“Viviamo in una stagione e in una società la cui complessità richiede da parte di tutti e di ciascuno un’assunzione consapevole di responsabilità, di capacità cioè di “rispondere” in modo coerente ai propri principi agli interrogativi antichi e sempre nuovi che la vita quotidiana e la convivenza civile non cessano di porre. E questo in un clima non sempre ideale per il dialogo e il confronto perché turbato da considerazioni generali e generiche che non aiutano un sapiente discernimento di singole e articolate questioni."
(Enzo Bianchi)

"L'invito a creare legami di solidarietà sempre più diffusi (parentele, amicizie, gruppi sociali, gruppi culturali, gruppi ecclesiali, gruppi politici) non è solo uno sfizio di anime belle né la creazione di oasi incomunicanti. E' l'unico modo per vincere la paura di una impari difesa isolata. Chi si prende cura del bene di tutti può sembrare, apparentemente, più esposto alle ritorsioni di avversari con cui dialoga e confligge, ma, in realtà, si cinge come di una corazza delle adesioni e delle solidarietà che non lo lasciano inerme. Di qui scende la predilezione congenita della dottrina sociale della Chiesa per i valori sociali più che per quelli individualistico-libertari cioè per i valori che permettono le relazioni, non per quelli che concedono all'individuo una libertà il più possibile estesa, ma senza responsabilità.”
(Discorso del Card. C.M.Martini al consiglio comunale di Milano - 28 giugno 2002)

“La politica, che intendo come costruzione della città dell’uomo, resta la più alta attività umana: come quella che dovrebbe realizzare quel bene comune che è da intendere quale condizione per il massimo sviluppo possibile di ogni persona; questa è la politica in se stessa”
(Giuseppe Lazzati)

“Il fine della Politica è il bene comune di un popolo unito: cioè qualcosa di essenzialmente e concretamente umano, e dunque etico. Questo bene comune è la vita buona della moltitudine riunita, in modo che il tesoro e l’eredità crescente dei beni comunicabili contenuti in questa vita buona siano fatti rifluire e siano distribuiti ad ogni membro della comunità”
(Jacques Maritain)



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